E' un parametro molto
importante da settare e può anche rappresentare un
limite in molti modelli di base. Si tratta del tempo che
viene lasciato passare tra uno scatto e un altro o tra
la registrazione di un video e il successivo se
l'animale rimane per molto tempo davanti alla trappola e
dunque davanti al sensore. Questo tempo può variare da 0
fino a qualche minuto. Alcuni modelli più economici non
riescono a gestire un flusso di video con intervalli
molto brevi perché hanno bisogno di tempo per
memorizzare le foto o video (hanno un "tempo di riciclo"
detto anche “Recovery speed” piuttosto lungo) e
quindi impongono tempi di intervallo minimi tra un video
ed il successivo di 30 secondi o più; le fototrappole di
qualità migliore hanno invece tempi di riciclo molto più
bassi e dunque consentono di impostare intervalli anche
molto brevi fino a 5 o 0 secondi.
Per Tempo di Reazione o
Trigger Speed si intende il tempo che intercorre tra il
momento in cui un animale passa davanti al sensore e il
momento in cui la fotocamera registra la foto o il
video. La maggior parte dei modelli economici hanno
Trigger Speed di 1 secondo o anche di più; in realtà
anche i modelli che dichiarano un 1 secondo spesso hanno
Trigger Speed ancora più lenti. Alcuni modelli di punta
hanno Trigger Speed più veloci, che vanno da 1/4 a 1/5
di secondo. Una Trigger Speed veloce consente di avere
più probabilità di “catturare” la foto o il video di un
animale anche in corsa ma impiega una maggior quantità
di energia dunque riduce l’autonomia della fototrappola.
Due concetti importanti
sulla Trigger Speed
1) La Trigger Speed è
sempre più veloce se la fototrappola deve scattare una
foto mentre è più lenta se deve registrare un video;
molto spesso le case costruttrici usano il valore di
Trigger Speed fotografico per pubblicizzare i loro
modelli, che è ben più basso della Trigger Speed per il
video.
2) La Trigger Speed è
inversamente proporzionale, in genere, all'autonomia:
fototrappole con Trigger Speed più lento hanno uno
standby più profondo che consuma meno le batterie ma
richiede più tempo per l'attivazione della fototrappola
e lo scatto della foto o per iniziare la registrazione
video; i modelli con Trigger Speed più rapidi invece
hanno un consumo maggiore in standby per poter essere
sempre pronti in qualsiasi momento allo scatto.
Il display serve
fondamentalmente per programmare la fototrappola e in
più può consentire anche di visualizzare le foto e/o i
video registrati.
I primi modelli di
fototrappole non avevano un display e per programmarle
si usava un telecomando esterno oppure alcuni modelli
ancora sul mercato possono presentare un display a
cristalli liquidi con solo le funzioni di
programmazione, senza la possibilità di rivedere foto
e/o video registrati.
I display hanno avuto
negli ultimi anni una velocissima evoluzione e ora è
sempre più comune trovare nelle fototrappole dei display
di grandi dimensioni (anche fino a 2,5’’) e anche di
buona risoluzione.
Ultimamente però c’è la
nuova tendenza di eliminare i display dalle fototrappole
perché la programmazione e la revisione di video/foto
realizzate avviene tramite app su cellulare e
collegamento via wifi o bluetooth.
In genere comunque
sconsiglio di visualizzare foto e video sul display
della fototrappola per due motivi
1) maggior consumo
energetico
2) il display non
consente di cogliere i dettagli e si rischia di perdere
delle informazioni
E’ molto meglio
visualizzare foto e video su un pc; se si vuole farlo
sul campo è meglio usare un portatile o un tablet o
smartphone dotato di tecnologia
OTG
Posizione
Nella maggioranza dei
modelli il display è posizionato internamente per una
maggiore protezione ma questa posizione lo rende
praticamente inutile per realizzare facilmente e
correttamente le inquadrature. Per fortuna alcuni
produttori hanno iniziato ad inserire i display in
posizioni più comode (per esempio estraibili da sotto
oppure sul lato della fototrappola che rimane ancorato
all’albero quando la si apre) e in questo modo è
possibile vedere direttamente la reale inquadratura in
diretta. Inoltre alcuni modelli di fototrappole recenti
sono dotate di Wi-Fi e quindi permettono di vedere
l’inquadratura in diretta direttamente dallo smartphone.
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