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Aspetti etici e legali della fotografia naturalistica: la legislazione

 

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Introduzione

La legge italiana è molto carente in merito all'attività fotografica e le leggi di riferimento sono poche e non molto chiare; genericamente esiste il divieto di disturbare la fauna selvatica, che può ovviamente riguardare anche la fotografia naturalistica ma è bene prima di procedere chiarire che disturbo non è sinonimo di fotografia e viceversa; fotografare un animale selvatico non vuol dire per forza disturbarlo, e questo vale anche in situazioni particolari come la riproduzione; inoltre come già ripetuto varie volte in questo documento, disturbo non è sinonimo di danno e tutto è relativo. Dunque fotografare col giusto metodo anche una nidificazione consente di non arrecare alcun disturbo e tanto meno danno agli animali.

 

Leggi sul disturbo

 

Legge 157 - 11 febbraio 1992

La principale norma di riferimento anche se piuttosto generica è contenuta nella legge 11 febbraio 1992 n. 157 "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio", in cui l'articolo 21 stabilisce che:

"Art. 21- Divieti

1. E' vietato a chiunque:

....

o) ...distruggere o danneggiare deliberatamente nidi e uova, nonchè disturbare deliberatamente le specie protette di uccelli, fatte salve le attività previste dalla presente legge; ..."

 

Come si legge dal testo tale norma vale esclusivamente alle specie protette cioè quelle non cacciabili ed inoltre non chiarisce la tipologia e l'entità di tale generico "disturbo" rendendo difficilmente applicabile tale norma da parte degli organi di vigilanza.

 

 

La suddetta norma risulta quindi essere molto generica e poco dettagliata, non indicando a che tipo di disturbo si riferisce e al modo in cui esso viene attuato. 

In linea generale, comunque, è importante distinguere la fotografia dal disturbo: fotografare non è sinonimo di disturbo sebbene la fotografia possa diventare una fonte di disturbo. Fotografare con cognizione di causa e operando in modo corretto evita di creare disturbo.

Gran parte del testo di questo manuale ha lo scopo di chiarire quali sono i tipi di disturbo e le loro conseguenze oltre che come evitarli e dunque possono fornire una utile linea guida ai responsabili del controllo oppure per una eventuale correzione e miglioramento della legislazione.

 

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Articolo 8 DPR 357/97

Un altro testo di legge in cui potrebbero rientrare le attività di fotografia naturalistica è il DPR 357/97 "Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonchè della flora e della fauna selvatiche". In particolare nel suo articolo 8 "Tutela delle specie faunistiche"

"1. Per le specie animali di cui all'allegato D, lettera a). al presente regolamento, è fatto divieto di:

a) catturare o uccidere esemplari di tali specie nell'ambiente naturale;

b) perturbare tali specie, in particolare durante tutte le fasi del ciclo riproduttivo o durante l'ibernazione, lo svernamento e la migrazione;

c) distruggere o raccogliere le uova e i nidi nell'ambiente naturale

d) danneggiare o distruggere i siti di riproduzione o le aree di sosta “

 

Anche in questo caso si usa la parola disturbo in maniera molto generica senza specificare il tipo, l'entità e l’eventuale danno arrecato, però questo testo di legge è più preciso almeno in merito ad alcuni aspetti della vita animale quali la riproduzione, lo svernamento e la migrazione; inoltre, anche in questo testo di legge si fa riferimento comunque non a tutte le specie ma a una lista di specie protette.

 

SPECIE ANIMALI E VEGETALI DI INTERESSE COMUNITARIO CHE RICHIEDONO UNA PROTEZIONE RIGOROSA

a)

ANIMALI

VERTEBRATI

MAMMIFERI

INSECTIVORA

Erinaceidae

Erinaceus algirus

Soricidae

Crocidura canariensis

Talpidae

Galemys pyrenaicus

MICROCHIROPTERA

Tutte le specie

RODENTIA

Gliridae

Tutte le specie tranne Glis glis e Eliomys quercinus

Sciuridae

Citellus citellus

Sciurus anomalus

Castoridae

Castor fiber

Cricetidae

Cricetus cricetus

Microtidae

Microtus cabrerae

Microtus oeconomus areni

cola

Zapodidae

Sicista betulina

Hystricidae

Hystrix cristata

CARNIVORA

Canidae

Canis lupus (ad eccezione delle popolazioni spagnole a nord del Duero e delle popolazioni greche a nord del 39 parallelo)

Ursidae

Ursus arctos

Mustelidae

Lutra lutra

Mustela lutreola

Felidae

Felis silvestris

Lynx lynx

Lynx pardina

Phocidae

Monachus monachus

ARTIODACTYLA

Cervidae

Cervus elaphus corsicanus

Bovidae

Capra aegagrus (Popolazioni naturali)

Capra pyrenaica pyrenaica

Ovis ammon musimon (Popolazioni naturali - Corsica e Sardegna)

Rupicapra rupicapra balcanica

Rupicapra ornata

CETACEA

Tutte le specie

RETTILI

TESTUDINATA

Testudinidae

Testudo hermanni

Testudo graeca

Testudo marginata

Cheloniidae

Caretta caretta

Chelonia mydas

Lepidochelys

kempii

Eretmochelys imbricata

Dermochelyidae

Dermochelys coriacea

Emydidae

Emys orbicularis

Mauremys caspica

Mauremys leprosa

SAURIA

Lacertidae

Algyroides fitzingeri

Algyroides marchi

Algyroides moreoticus

Algyroides nigropunctatus

Lacerta agilis

Lacerta bedriagae

Lacerta danfordi

Lacerta dugesi

Lacerta graeca

Lacerta horvathi

Lacerta monticola

Lacerta schreiberi

Lacerta trilineata

Lacerta viridis

Gallotia atlantica

Gallotia galloti

Gallotia galloti insulanagae

Gallotia simonyi

Gallotia stehlini

Ophisops elegans

Podarcis erhardii

Podarcis filfolensis

Podarcis hispanica atrata

Podarcis lilfordi

Podarcis melisellensis

Podarcis milensis

Podarcis muralis

Podarcis peloponnesiaca

Podarcis pityusensis

Podarcis sicula

Podarcis taurica

Podarcis tiliguerta

Podarcis wagleriana

Scincidae

Ablepharus kitaibelli

Chalcides bedriagai

Chalcides occidentalis

Chalcides ocellatus

Chalcides sexlineatus

Chalcides viridianus

Ophiomorus punctatissimus

Gekkonidae

Cyrtopodios kotschyi

Phyllodactylus europaeus

Tarentola angustimentalis

Tarentola boettgeri

Tarentola delalandii

Tarentola gomerensis

Agamidae

Stellio stellio

Chamaeleontidae

Chamaeleo chamaeleon

Anguidae

Ophisaurus apodus

OPHIDIA

Colubridae

Coluber caspius

Coluber hippocrepis

Coluber jugularis

Coluber laurenti

Coluber najadum

Coluber nummifer

Coluber viridiflavus

Coronella austriaca

Eirenis modesta

Elaphe longissima

Elaphe quatuorlineata

Elaphe situla

Natrix natrix cetti

Natrix natrix corsa

Natrix tessellata

Telescopus falax

Viperidae

Vipera ammodytes

Vipera schweizeri

Vipera seoanni (tranne le popolazioni spagnole)

Vipera ursinii

Vipera xanthina

Boidae

Eryx jaculus

 

ANFIBI

CAUDATA

Salamandridae

Chioglossa lusitanica

Euproctus asper

Euproctus montanus

Euproctus platycephalus

Salamandra atra

Salamandra aurorae

Salamandra lanzai

Salamandra luschani

Salamandra terdigitata

Triturus carnifex

Triturus cristatus

Triturus italicus

Triturus karelinii

Triturus marmoratus

Proteidae

Proteus anguinus

Plethodontidae

Speleomantes ambrosii

Speleomantes flavus

Speleomantes genei

Speleomantes imperialis

Speleomantes italicus

Speleomantes supramontes

ANURA

Discoglossidae

Bombina bombina

Bombina variegata

Discoglossus galganoi

Discoglossus jeanneae

Discoglossus montalentii

Discoglossus pictus

Discoglossus sardus

Alytes cisternasii

Alytes muletensis

Alytes obstetricans

Ranidae

Rana arvalis

Rana dalmatina

Rana graeca

Rana iberica

Rana italica

Rana latastei

Rana lessonae

Pelobatidae

Pelobates cultripes

Pelobates fuscus

Pelobates syriacus

Bufonidae

Bufo calamita

Bufo viridis

Hylidae

Hyla arborea

Hyla meridionalis

Hyla sarda

 

PESCI

ACIPENSERIFORMES

Acipenseridae

Acipenser naccarii

Acipenser sturio

ATHERINIFORMES

Cyprinodontidae

Valencia hispanica

CYPRINIFORMES

Cyprinidae

Anaecypris hispanica

PERCIFORMES

Percidae

Zingel asper

SALMONIFORMES

Coregonidae

Goregonus oxyrhynchus (Popolazioni anadrome in certi settori del Mare del Nord)

INVERTEBRATI

ARTROPODI

INSECTA

Coleoptera

Buprestis splendens

Carabus olympiae

Cerambyx cerdo

Cucujus cinnaberinus

Dytiscus latissimus

Graphoderum bilineatus

Osmoderma eremita

Rosalia alpina

Lapidoptera

Apatura metis

Coenonympha hero

Coenonympha oedippus

Erebi

a calcaria

Erebia christi

Erebia sudetica

Eriogaster catax

Fabriciana elisa

Hypodryas maturna

Hyles hippophaes

Lopinga achine

Lycaena dispar

Maculinea arion

Maculinea nausithous

Maculinea teleius

Melanagria arge

Papilio alexanor

Papilio hospiton

Parnassius apollo

Parnassius mnemosyne

Plebicula golgus

Proserpinus proserpina

Zerynthia polyxena

Mantodea

Apteromantis aptera

Odonata

Aeshna viridis

Cordulegaster trinacriae

Gomphus graslinii

Leurorrhina albifrons

Leucorrhina caudalis

Leucorrhina pectoralis

Lindenia tetraphylla

Macromia splendens

Ophiogomphus cecilia

Oxygastra curtisii

Stylurus flavipes

Sympecma braueri

Orthoptera

Baetica ustulata

Saga pedo

ARACHNIDA

Araneae

Macrothele calpeiana

MOLLUSCHI

GASTROPODA

Prosobranchia

Patella feruginea

Stylommatophora

Caseolus calculus

Caseolus commixta

Caseolus sphaerula

Discula leacockiana

Discula tabellata

Discula testudinalis

Discula turricula

Discus defloratus

Discus guerinianus

Elona quimperiana

Geomalacus maculosus

Geomitra moniziana

Helix subplicata

Leiostyla abbreviata

Leiostyla cassida

Leiostyla corneocostata

Leiostyla gibba

Leiostyla lamellosa

BIVALVIA

Anisomyaria

Lithophaga lithophaga

Pinna nobilis

Unionoida

Margaritifera auricularia

Unio crassus

ECHINODERMATA

Echinoidea

Centrostephanus longispinus

 

  

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Leggi sui Parchi 

In Italia esiste anche la Legge Quadro sulle Aree Protette (legge del 6 dicembre 1991, n 394). All'Art 11 questa legge stabilisce quanto segue:

"Art. 11- Regolamento del parco

1. Il regolamento del paro disciplina l'esercizio delle attività consentite entro il territorio del parco ed è adottato dall'Ente parco, anche contestualmente all'approvazione del piano del parco di cui all'articolo 12 e comunque non oltre i sei mesi dall'approvazione del medesimo.

3. Salvo quanto previsto dal comma 5, nei parchi sono vietate le attività e le opere che possano compromettere la salvaguardia del paesaggio e degli ambienti naturali tutelati con paritcolare riguardo alla flora e alla fauna protette e ai rispettivi habitat. In particolare sono vietati:

a) la cattura, l'uccisione, il danneggiamento, il disturbo delle specie animali; la raccolta ed il danneggiamento delle specie vegetali, salvo nei territori in cui sono consentite le attività agro-silvo-pastorali, non che  l'introduzione di specie estranee, vegetali o animali, che possano alterare l'equilibrio naturale.

4. Il regolamento del parco stabilisce altresì le eventuali deroghe ai divieti di cui al comma 3"

 

Solo pochi Parchi italiani si sono dotati di regolamenti interni con norme specifiche relative all'attività fotografica, in generale sono regolamentate solo alcune attività che possono essere collegate all'attività fotografica come la costruzione di capanni o l'alimentazione artificiale degli animali.

Anche in questo caso si parla genericamente di "disturbo" senza specificare il tipo, il danno potenziale etc. ed anche in questo caso dunque sarebbe necessario avere uno strumento come questo manuale che possa permettere di capire quando realmente il fotografo sta creando disturbo o danno.

In linea generale invitiamo i fotografi che frequentano aree protette a reperire i regolamenti interni di queste aree considerando che in genere all'interno dei Parchi e delle Aree Protette:

- è vietato costruire capanni fotografici senza avere il permesso scritto da parte dell'Ente

-è vietato alimentare artificialmente la fauna selvatica con carnai, mangiatoie o altre forme di alimentazione artificiale senza la preventiva autorizzazione dell'Ente.

 - è vietato entrare nelle zone A: infatti in molte aree protette esiste una zonazione che prevede aree (di solito indicate come "Zona A") a protezione totale, nelle quali esiste il divieto assoluto addentrarsi e dunque vige il divieto di uscire dai sentieri

-è vietato far volare droni

-è vietato fotografare. Questa è una situazione più rara ma ci sono alcuni Parchi e Aree Protette in Italia con un regolamento interno che vieta espressamente di fare foto o video, di qualsiasi tipo, senza l'autorizzazione dell'Ente.

 

Leggi regionali 

Quadro normative regionale: http://www.isprambiente.gov.it/contentfiles/00003600/3655-rapporto-75-2006.pdf/).

In particolare, ad esempio, le leggi regionali di Lombardia, Liguria e Toscana vietano esplicitamente di eseguire foto in determinate situazioni per esempio vicino ai nidi.

 

Conclusioni

Idealmente una legislazione chiara e completa che possa regolamentare la fotografia naturalistica dovrebbe prevedere molti dei punti analizzati in questo manuale e, per le tipologie di tecniche più a rischio per esempio la fotografia di colonie di chirotteri, di specie particolarmente rare e protette o la fotografia nei pressi dei siti di nidificazione non dovrebbe porre un divieto totale ma imporre la richiesta di particolari permessi speciali da parte delle autorità competenti (Regioni, Parchi, Forestale), possibilmente istituendo una  sorta di patentino o licenza simile a quella degli inanellatori.

 

Bibliografia

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